Andrea Cicogna
Dopo un primo favorevole approccio presso la Camera dei Deputati, il disegno di legge in tema di sviluppo ed internazionalizzazione delle imprese è ora vaglio della commissione industria al Senato. Il provvedimento prevede una serie di strumenti e facilitazioni per favorire lo sviluppo economico incentivando la competitività delle aziende, tra i quali:
- creazione di distretti produttivi e reti d'azienda
- agevolazioni per la reindustrializzazione
- riordino del sistema degli incentivi alle imprese
- commercio internazionale ed internazionalizzazione d'impresa
- interventi nei settori della tecnologia e dell'ambiente
- potenziamento della tutela della proprietà industriale
- rafforzamento del settore energetico
Il potenziamento del settore passa inoltre per un riassetto degli enti e delle istituzioni di riferimento, in modo da essere funzionale alla causa; nascerebbe così presso la Tesoreria di Stato, con una contabilità speciale, un Fondo per favorire lo "start-up" dei progetti di internazionalizzazione di imprese singole o aggregate.
Di particolare rilievo, nel ddl, sono gli artt. 9,10,11 in tema di tutela penale dei diritti di proprietà industriale e lotta alla contraffazione. Infatti il testo, che apporta numerose modifiche al Codice della proprietà Industriale, istituisce il Consiglio Nazionale Anticontraffazione presso il Ministero dello sviluppo economico; tale istituzione ha funzione di coordinamento delle azioni intraprese dalle singole amministrazioni per una maggiore efficacia dell'azione contro la contraffazione al livello nazionale. Al Consiglio sono attribuiti i seguenti compiti:
- creazione di distretti produttivi e reti d'azienda
- agevolazioni per la reindustrializzazione
- riordino del sistema degli incentivi alle imprese
- commercio internazionale ed internazionalizzazione d'impresa
- interventi nei settori della tecnologia e dell'ambiente
- potenziamento della tutela della proprietà industriale
- rafforzamento del settore energetico
Il potenziamento del settore passa inoltre per un riassetto degli enti e delle istituzioni di riferimento, in modo da essere funzionale alla causa; nascerebbe così presso la Tesoreria di Stato, con una contabilità speciale, un Fondo per favorire lo "start-up" dei progetti di internazionalizzazione di imprese singole o aggregate.
Di particolare rilievo, nel ddl, sono gli artt. 9,10,11 in tema di tutela penale dei diritti di proprietà industriale e lotta alla contraffazione. Infatti il testo, che apporta numerose modifiche al Codice della proprietà Industriale, istituisce il Consiglio Nazionale Anticontraffazione presso il Ministero dello sviluppo economico; tale istituzione ha funzione di coordinamento delle azioni intraprese dalle singole amministrazioni per una maggiore efficacia dell'azione contro la contraffazione al livello nazionale. Al Consiglio sono attribuiti i seguenti compiti:
- Controllo in materia di violazione dei diritti di proprietà industriale, nonchè di proprietà intelletuale limitatamente a disegni e modelli
- Studio di misure antiviolazione dei diritti di proprietà industriale
- Pubblicità ed assistenza alle imprese italiane per ciò che riguarda la regolamentazione anche estera in materia di proprietà industriale
- Tutela e controllo sulla produzione agroalimentare e agroalimentare biologica, per arrivare ad una più alta protezione sia per i consumatori che per i produttori
- Sviluppo annuale di un piano d'azione in materi di lotta alla contraffazione, testandone i risultati
- Coordinamento con strutture omologhe nei paesi esteri
Infine l'ultima novità contenuta nel disegno di legge è all'art. 30 che riguarda la legge annuale per il mercato e la concorrenza che il Governo dovrà presentare entro 60 gg dalla trasmissione della relazione annuale dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
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