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14 gennaio 2009

Cile, marchi e copyrights nella legge sul commercio illegale

Andrea Cicogna

Il 12 Novembre 2008 il Senato ha approvato con alcune modifiche un progetto di legge già approvato alla camera dei Deputati cilena che lo aveva inviato al congresso da parte della Presidenza della Repubblica nel giugno 2007.

Il presente disegno di legge contempla la punizione di coloro che prendono parte ad associazioni di illecito penale per aver commesso reati in connessione con l'uso di marchi maligni e violazioni di diritti d'autore, accettazione volontaria di prodotti rubati e scambio di merci, senza adempiere alla dichiarazione dei requisiti legali e al pagamento delle tasse corrispondenti e in forma clandestina effettiva, con una vasta gamma di sanzioni di reclusione a seconda del grado di illecito per le quali l'associazione è stata costituita.

Inoltre il disegno di legge propone di punire capi ed organizzatori di queste associazioni con ammende che vanno da 11.500 USD a circa 46.500 USD.

Per facilitare le indagini in merito a queste associazioni, il disegno di legge prevede di conferire ai Pubblici Ministeri poteri speciali per l'indagine con facoltà decisorie, senza intervento della Corte di Garanzia, ponendo sotto controllo della Pubblica Autorità prodotti sospetti. Questo al fine di consentire l'individuazione dei responsabili in Cile o all'estero.

Il disegno stabilisce, inoltre, una gamma di sanzioni maggiore che in passato per il commercio informale non autorizzato, la pena massima e quelle previste per la reiterazione sono più severe di quelle attuali ed inoltre il disegno prevede di imporre l’importanza economica dei fatti illeciti.

Ora il disegno di legge è stato restituito alla Camera dei Deputati, in modo che approvi le modifiche apportate dal Senato, per essere promulgata in un prossimo futuro, come legge della Repubblica.

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