Eleonora Fia
Sì è insediato questa mattina il Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale, una commissione creata con decreto della presidenza del Consiglio dei ministri e coordinata dal segretario generale di Palazzo Chigi Mauro Masi. Tra i compiti principali del Comitato il coordinamento delle azioni per il contrasto del fenomeno della pirateria, lo studio e la predisposizione di proposte normative, nonché l’analisi e l’individuazione di iniziative non normative comprendenti anche la stipula di appositi codici di condotta e di autoregolamentazione.
L’istituzione del Comitato è una decisione politica importante attesa dal mondo della cultura e dello spettacolo, per l'Italia rappresenta l'inizio di un'avventura in un campo non facile in cui si avverte sempre più l'esigenza di prendere delle decisioni in grado di tutelare la creativita e i portatori di questi diritti. Occorre tener contro del progresso tecnologico del settore e trovare soluzioni che contemperino la libertà individuale, l'interesse pubblico e lo sviluppo del paese e che tutelino comunque il diritto d’autore senza scadere in posizioni repressive.
Il lavoro del Comitato si svolgerà attraverso audizioni anche pubbliche di esponenti delle categorie, delle associazioni e degli enti dei settori interessati. Il Comitato agirà parallelamente lungo due posizioni, da una parte farà proposte condivise da tutti e potrà approdare a provvedimenti legislativi che verranno dibattuti in Parlamento, dall'altra avvierà una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul tema della pirateria digitale e multimediale auspicando di poter ricevere l’aiuto anche dei provider e di coloro che lavorano nel mondo della rete.
Il decreto non pone una data limite per i lavori del Comitato ma ottimisticamente si pensa di poter chiudere tutto nell’arco di due mesi e mezzo. Il Comitato, disposto ad ascoltare le proposte di tutte le categorie interessate al settore, ha un ruolo tecnico-istituzionale. Verrà aperto un forum di discussione sul sito internet del governo a cui potranno partecipare tutti. Ad oggi i danni provocati in Italia dalla pirateria e dalla contraffazione si aggirano tra i 4,6 e i 5,3 miliardi di euro l’anno, dei quali un paio derivano solamente dalla pirateria digitale (dvd, film, musica) con conseguenti ripercussioni negative dal punto di vista economico, culturale e sociale.
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