Stefano Sandri
Il 22-23 gennaio ad Alicante, UAMI, si sono incontrati i giudici dei Paesi membri dell’Unione per un aggiornamento sugli ultimi sviluppi della giurisprudenza comunitaria sul marchio ed il design.
Evidente e dichiarato l’intento di tentare una armonizzazione del diritto materiale sul tema, vista anche la operatività in tutti gli ordinamenti interni dei c.d. Tribunali Comunitari. Anche l’Italia, ottimamente rappresentata dal Pres. del Tribunale di Torino, Sezione Specializzata, Francesco Donato e dal Cons. del Tribunale di Napoli, Sezione Specializzata, Geremia Casaburi, ha fatto la sua parte, intervenendo, proponendo e discutendo.
Personalmente mi sono fatto l’idea, condivisa dai Colleghi e sottolineata da diversi intervenuti, Geoffrey Hobbs in particolare, che le differenze sono ancora molto marcate. Alcuni Paesi, tra i newcomer, sono praticamente agli albori della proprietà industriale e riesce anche difficile pensare da parte loro alla piena comprensione e recettibilità delle sentenze della Corte di Giustizia, a volte molto sofisticate e complesse anche per gli addetti ai lavori.
Al momento, dati i tempi lunghi che sicuramente l’armonizzazione richiederà, quello che praticamente si può fare è lavorare nella direzione del miglioramento della intra-comunicazione, cominciando a conoscere meglio quello che i vari Tribunali comunitari stanno producendo.
Staremo a vedere quali saranno, tra l’altro, le iniziative in tal senso dell’UAMI che, almeno sulla carta, ha mezzi, risorse e competenze centralizzate per mandare avanti questo discorso.
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