Lorenzo Litta
E' terminato oggi alle ore 14:00 il primo interessante convegno/tavola rotonda organizzato a Roma dall'Alto Commissario per la Lotta alla Contraffazione dopo due anni di lavoro "nell'ombra". A mio modesto avviso bisogna senz'altro parlare di un gran lavoro, visto che l'On. Giovanni Kessler e la "Sua Squadra" iniziano a raccogliere i primi frutti e consensi. Intanto questi due giorni hanno trasmesso un importante messaggio: a livello legislativo qualcosa si muove, le Forze dell'Ordine sono sensibili al problema, è ora di cooperare. Qualche malcontento c'è, e ne ha ben donde, per le mancate modifiche a livello penale. Qualcosa in più si potrebbe fare, magari innalzare a sei anni la reclusione per i reati previsti dal Codice Penale così da permettere l'uso delle intercettazioni telefoniche (?). Tutti concordi invece nel sostenere che la contraffazione non è più un fenomeno di nicchia ma che è anzi necessario parlare di "criminalità (o contraffazione?) organizzata". Un pò in ritardo ci siamo arrivati anche noi... Senz'altro le Dogane, la Polizia, la Guardia di Finanza funzionano, i numeri sono lì a ricordarlo. Degna di nota la folta partecipazione straniera ed internazionale. Menzione d'onore per l'intervento del Prof. Cesare Galli e dell'Avv. Castiglioni. E in fondo anche per il Governo, che per una volta è davvero sensibile al problema e lo ribadisce attraverso il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Sergio D'Antoni, intervenuto a chiudere i lavori. Insomma due giorni positivi. Merito dell'Alto Commissario?
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