Serena Cipolletti
Un operatore della proprietà intellettuale non può fare a meno (prima o poi...) di confrontarsi con il termine “licenza” e quindi con il sostrato tecnico-giuridico di tale parola. Che la proprietà intellettuale non sia ancora abbastanza immediata e diffusa è però evidente per tutti quelli che guardano un comune dizionario: la prima accezione di licenziare, infatti, è “concedere a qcn. il permesso di andarsene”, mentre quella di più ampio uso è “allontanare da un servizio o da un impiego, ponendo fine a un contratto di lavoro subordinato”. Per quanto riguarda la parola licenza, invece, abbiamo “autorizzazione a fare qcs. concessa da un soggetto autorevole o da un superiore a un altro soggetto che a lui si riconosce subordinato” ed in secondo luogo “permesso chiesto e ottenuto secondo le norme sociali che regolano di volta in volta i rapporti fra i singoli” (fonte: De Mauro – Paravia). E su internet le cose non sono migliori: il primo risultato che Google ci rende per “licence” rimanda alla patente europea per il computer. Nessuna conclusione, vista la mutabilità della rete, ma solo una riflessione: saremo capaci di variare la percezione del termine “licenziare” in modo da richiamare la proprietà intellettuale? Al lavoro...
2 commenti:
credo di sì. Le parole vivono del e nel conteso in cui si inseriscono. Nelcontesto giuridico, ed in particolare quello del diritto amministrativo, la licenza è il termine tecnico per 'autorizzazione', 'concessione', 'consenso' (lcenza di caccia, a license to drive), per cui sta bene per 'licenza per usare, dietro corrispettivo, un diritto di brevetto o marchio, data da qualcuno'.
Le parole, e più in generale i segni, realizzano la propria funzione di comunicazione in relazione ad altri segni con cui si connettono più o meno intrinsecamente.
Riuscire ad affermare un significato di per sè già esistente come quello di "LICENZIARE", dipende molto dall'uso che si fa di tale espressione. Ma per affermare il significato di "LICENZIARE" nel senso di "DARE IN CONCESSIONE, DIETRO CORRISPETTIVO, UN DIRITTO DI BREVETTO O MARCHIO DA PARTE DEL TITOLARE O AVENTE CAUSA" dovremmo prima riuscire a parlare, ma soprattutto a far parlare (in primis le imprese), di quell'insieme di altre espressioni intimamente connesse con il termine "LICENZA": brevetti, marchi, know-how...ma forse è anche proprio per questo che siamo qui, o no?! Speremo ben...
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