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10 maggio 2006

Le Procure, i Moggi ed il telefonino...

Lorenzo Litta

Per la serie "prima o poi la Giustizia arriva" la Procura di Roma sta indagando la Gea. E pure la Procura
di Napoli indaga la Gea. E chissà che Guariniello e la Procura di Torino non riaprano quel fascicolo mai abbandonato. Il fatto è noto. "I Moggi", padre e figlio, Don Luciano e Don Alessandro sono sotto inchiesta per "illecita concorrenza con minacce e violenza" (pena: reclusione da anni 2 ad anni 6). In realtà la Gea ha creato un vero e proprio cartello in grado di escludere dal "mercato" calcistico un pò tutti quelli che hanno cercato di interferire con i loro progetti monopolistici. Parlare di Posizione Dominante e di un suo eventuale Abuso, appare, d'altronde, fuori luogo. Non servivano certo le intercettazioni (come per Ricucci...) a base di Rolex, Maserati e paroline per alzare il sipario. Quello che più stupisce è come sia possibile che il designatore arbitrale, massima "Autorità Indipendente" calcistica, si faccia controllare, come nemmeno una marionetta, da un dirigente di un'impresa che si trova nel mercato in cui l'Autorità opera.
Aspettiamo notizie, magari per cellulare, videochiamateci!!!

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