Flavio Improta
La relazione introduttiva è stata svolta dall’Avv.to Francesco Caia, presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Napoli. Il Prof. Francesco Barra Caracciolo, quale Presidente della Commissione Osservatorio sulla P.I.I., ha coordinato i lavori, proseguiti con le relazioni della Dott.ssa Stefania Benincasa, dirigente della divisione marchi dell’UIBM e dell’Avv. Maurizio Borghese sulla funzione attrattiva del marchio e sulle più recenti modifiche legislative in materia di “Made in”.
A seguire è intervenuto l’Avv.to Emanuele Montelione con una illustrazione sulle potenzialità dell’istituto del marchio comunitario, in connessione con la relativa agilità della procedura di registrazione e con la vasta tutela cui questa conduce una volta ottenuta.
L’Avv.to Prof. Stefano Sandri, ha effettuato un’analisi sulle forme distintive e design in ambito comunitario, con particolare riferimento alle tematiche relative ai “marchi non convenzionali”.
Gli Avv.ti Rossella Giordano e Natale Rampazzo, hanno analizzato alcuni recenti casi giurisprudenziali nazionali e comunitari, tra i quali: “A-Style”, “Camomilla” e “Screw You”.
Si è, infine, dato inizio alla “tavola rotonda”, ove è stato possibile commentare e discutere sotto differenti punti di vista gli argomenti trattati e ove hanno trovato spazio e tempo temi aventi ad oggetto l’analisi delle misure per combattere la contraffazione.
Tutti gli interventi saranno, a breve, resi disponibili presso i siti web dell’IPI e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.
Purtroppo vi è una nota di rammarico in tale evento: la bassa percentuale di aziende e imprenditori.
C’è da sperare che, anche attraverso l’attività si sensibilizzazione di tali iniziative, vi sia un cambiamento di mentalità che induca le imprese ad occuparsi di “Proprietà Industriale” non soltanto quando si manifesti un problema da affrontare, considerandola, al contrario, un’opportunità di verifica e sviluppo delle proprie potenzialità.
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