Eleonora Fia
Questa mattina a Bruxelles Charlie McCreevy, Commissario per il mercato interno e i servizi, ha annunciato che dal primo maggio ci saranno procedure più semplici e tasse più basse per le imprese che vorranno registrarsi all'agenzia comunitaria responsabile della concessione dei diritti di marchio nell'Ue (Uami).
Questa diminuzione consistente delle tasse, che segue un’iniziale riduzione decisa nel 2005, e la semplificazione della procedura renderà molto più conveniente e facile ottenere la protezione dei marchi per le imprese che operano nel mercato unico europeo, che risparmieranno circa 60 milioni di euro l’anno con un conseguente incentivo allo spirito imprenditoriale e al commercio, essenziale in tempi di crisi economica.
I miglioramenti andranno a vantaggio in particolare delle piccole e medie imprese, per le quali i costi e la procedura per ottenere questa protezione rappresentano spesso un grande onere.
Il presidente dell’UAMI, Wubbo de Boer, ha dichiarato che per una piccola impresa, proteggere il proprio marchio a livello comunitario significa tutelare il diritto dei propri beni e servizi di accedere gratuitamente, in futuro, al mercato unico europeo mentre per le imprese più grandi si tratta di uno strumento essenziale per operare sui mercati internazionali.
La riduzione delle tasse e la semplificazione della procedura consistono essenzialmente nell'azzerare la tassa di registrazione per i marchi comunitari, perciò le imprese pagheranno unicamente una tassa per il deposito della domanda e non più una tassa separata per la registrazione; di conseguenza, il tempo necessario per la registrazione di un marchio comunitario risulterà notevolmente ridotto.
Questo significa in pratica che, in futuro, le imprese non dovranno più versare 1 750 euro per il deposito della domanda e la registrazione di un marchio comunitario, ma solo una tassa di deposito della domanda di 1 050 euro.
La riduzione sarà ancora maggiore per le imprese che inoltreranno la domanda via Internet, in quanto per il deposito della domanda pagheranno 900 euro anziché 1 600 euro.
Conti alla mano, in futuro, le imprese pagheranno il 40% in meno per ottenere un marchio comunitario e fino al 44% in meno utilizzando mezzi elettronici.
Inoltre, la tassa individuale per la domanda e la registrazione di marchi internazionali che designano la Comunità europea conformemente al Protocollo di Madrid scenderà da 1 450 euro a 870 euro, pari anche in questo caso ad una riduzione del 40%.
Questa diminuzione consistente delle tasse, che segue un’iniziale riduzione decisa nel 2005, e la semplificazione della procedura renderà molto più conveniente e facile ottenere la protezione dei marchi per le imprese che operano nel mercato unico europeo, che risparmieranno circa 60 milioni di euro l’anno con un conseguente incentivo allo spirito imprenditoriale e al commercio, essenziale in tempi di crisi economica.
I miglioramenti andranno a vantaggio in particolare delle piccole e medie imprese, per le quali i costi e la procedura per ottenere questa protezione rappresentano spesso un grande onere.
Il presidente dell’UAMI, Wubbo de Boer, ha dichiarato che per una piccola impresa, proteggere il proprio marchio a livello comunitario significa tutelare il diritto dei propri beni e servizi di accedere gratuitamente, in futuro, al mercato unico europeo mentre per le imprese più grandi si tratta di uno strumento essenziale per operare sui mercati internazionali.
La riduzione delle tasse e la semplificazione della procedura consistono essenzialmente nell'azzerare la tassa di registrazione per i marchi comunitari, perciò le imprese pagheranno unicamente una tassa per il deposito della domanda e non più una tassa separata per la registrazione; di conseguenza, il tempo necessario per la registrazione di un marchio comunitario risulterà notevolmente ridotto.
Questo significa in pratica che, in futuro, le imprese non dovranno più versare 1 750 euro per il deposito della domanda e la registrazione di un marchio comunitario, ma solo una tassa di deposito della domanda di 1 050 euro.
La riduzione sarà ancora maggiore per le imprese che inoltreranno la domanda via Internet, in quanto per il deposito della domanda pagheranno 900 euro anziché 1 600 euro.
Conti alla mano, in futuro, le imprese pagheranno il 40% in meno per ottenere un marchio comunitario e fino al 44% in meno utilizzando mezzi elettronici.
Inoltre, la tassa individuale per la domanda e la registrazione di marchi internazionali che designano la Comunità europea conformemente al Protocollo di Madrid scenderà da 1 450 euro a 870 euro, pari anche in questo caso ad una riduzione del 40%.
Nessun commento:
Posta un commento