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01 marzo 2009

Esplode la guerra del marchio Netbook

Eleonora Fia

Il marchio netbook è al centro di una diatriba tra Psion Teklogix e molte aziende IT.

Dopo Dell, che ha criticato la posizione dell'azienda di perseguire chi ne farà un uso commerciale, entra in campo Intel che, toccata in prima persona dal problema, porta Psion in tribunale. Con una dettagliata denuncia di tredici pagine presentata presso una Corte della California, il Chipmaker di Santa Clara tenta di cancellare qualsiasi pretesa dell'azienda in merito alla registrazione del marchio Netbook. La Psion nel 2000 aveva lanciato il primo prodotto denominato netbook: quella parola, oggi, identifica prodotti simili ma non lo sfortunato palmare evoluto ritirato dopo pochi mesi dal commercio a causa delle vendite insufficienti.

Dell ha chiesto la cancellazione del marchio "Netbook" all'Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti, perché Psion avrebbe abbandonato il trademark e non avrebbe a catalogo alcun prodotto con quel marchio. Intel è corsa in soccorso di Dell, poiché ormai netbook è diventato un termine d'uso comune per una categoria di notebook piccoli (al massimo di 10 pollici), poco costosi, e che mettono a disposizione capacità di calcolo ridotta, ottimi per collegarsi ad Internet, unici (o quasi) protagonisti a due cifre dell'attuale mercato Pc in crisi.

L'azienda canadese Psion vorrebbe impedire l'uso del trademark, registrato nel 2000, ma Dell difende l'uso generico del termine netbook, la parola infatti può essere associata a decine di prodotti di quasi 40 diverse aziende ed è già entrata nel vocabolario dei consumatori che la utilizzano come termine generico per indicare una sottocategoria dei laptop.

Non si deve trascurare che a sdoganare i netbook, di cui Psion si era perfino dimenticata, è stata Asus con i modelli Eee Pc.

Intel adduce argomentazioni semplici e dirette: afferma che il marchio registrato da Psion è stato rinnovato nel 2006 truccando le carte in quanto, per legge, non è possibile rinnovare la registrazione di un brand che non sia stato utilizzato con costanza nei cinque anni precedenti, e l'uscita di scena prematura dell'hardware Psion avrebbe impedito a questa circostanza di verificarsi. Dunque, in un colpo solo vanno spazzate via sia le lettere di diffida che Psion sta inviando a diverse aziende che utilizzano il marchio netbook, e che hanno già causato la reazione legale di Dell, sia la registrazione stessa di quel termine.
Le tesi di Intel a favore della cancellazione del marchio appaiono solide, capaci di reggere il vaglio di un giudice; l'unico punto debole è la possibilità per Psion di dimostrare che Intel
abbia iniziato a promuovere i netbook, con questo nome, prima che il termine divenisse davvero d'uso comune.





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