Lorenzo Litta
Il Tribunale di Torino ha (finalmente) condannato la Wind-Infostrada al risarcimento degli oltre 130 mila clienti che avevano creduto alla Pubblicità Ingannevole, iniziata nel 2001, nella quale si prometteva che, il passaggio alla tariffa "Solo Infostrada", avrebbe consentito di evitare il pagamento del canone Telecom, con effetto immediato. La Wind (che nel frattempo ha acquistato Infostrada e che ha ereditato anche questo antipatico fardello) dovrà risarcire quindi a tutti i sottoscrittori del contratto l'intero ammontare del canone Telecom da quella data. Il Tribunale ha stabilito che la procedura da adottare sarà quella di inviare agli utenti entro il 25 Gennaio 2007 una lettera di scuse in cui si comunica la possibilità di ottenere un rimborso. Infostrada sarebbe anche recidiva visto che nel 2002 era stata l'Autorità Garante delle Comunicazioni a dichiarare "ingannevole" tale messaggio pubblicitario. L'azione legale in sede civile, presso il Tribunale di Torino è stata promossa dal Movimento Consumatori.
Nessun commento:
Posta un commento