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16 ottobre 2006

La procura caduta alla difesa

Serena Cipolletti


La recente conferenza del 9 Ottobre dedicata al DISEGNO COMUNITARIO NELL’ESPERIENZA DELL’UAMI (credits to: Prof. Avv. S. Sandri) ha rappresentato un importante punto di contatto tra le Istituzioni e l’UAMI e i consulenti in Proprietà Industriale, operatori del settore. Infatti, il direttore del Dipartimento Disegni e Modelli UAMI, J. Izquierdo, ha provveduto a sgombrare il campo da alcuni errori spesso riscontrati nella modulistica, tra cui:
- L’abitudine italiana ad usare il termine “ornamentale”;
- la mancata osservanza della terminologia di EuroLocarno, soprattutto circa l’utilizzo di plurali / singolari;
- l’utilizzo di elencazioni alfanumeriche per distinguere le viste dai disegni (mentre l’esatta formula è il progressivo numerico X.x, dove X rappresenta il disegno e x la vista; ad esempio: 1.1 = prima vista del primo disegno; 2.3= terza vista del secondo disegno);
Sempre J. Izquierdo, gentilissimo e disponibile, ci ha svelato che è totalmente indifferente depositare i disegni tutti in B/n o a colori oppure “misti”, e che la procura, spesso, non la guardano nemmeno se non in sede di opposizione.

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