Lorenzo Litta
L'Attività di Anticontraffazione rappresenta uno dei maggiori nemici degli esperti di IP. E' dura creare una strategia vincente, è dura vendere una buona strategia ai clienti. E intanto il Mercato dei falsi impazza. E se n'è accorta anche l'UE che il 4 ottobre scorso ha reso noto il risultato di uno studio relativo al 2005 sui Paesi in cui sono stati più numerosi i casi di violazioni di diritti di IP di aziende che hanno la loro principale base operativa nel Vecchio Continente. Da Bruxelles si affrettano a sottolineare che non si tratta di una "lista nera". Fatto sta che i Paesi sono stati divisi in tre fasce:
1a: Cina -> senz'altro il maggior produttore mondiale di falsi.
2a: Russia, Ucraina, Cile e Turchia -> eppure dall'UE sottolineano che si tratta di Paesi che hanno un rapporto preferenziale con l'UE e dove sono garantiti sufficienti livelli di enforcement.
3a: Thailandia, Malesia, Indonesia, Corea, Brasile, Argentina, Filippine e Vietnam -> da sottolineare che in queste Nazioni l'UE si attiverà presto per cercare accordi tali da punire severamente le infrazioni. Staremo a vedere quello che succederà. E intanto proveremo ad adattare le strategie "anticounterfeiting" per il 2007 sperando di riuscire a convincere il cliente...
1a: Cina -> senz'altro il maggior produttore mondiale di falsi.
2a: Russia, Ucraina, Cile e Turchia -> eppure dall'UE sottolineano che si tratta di Paesi che hanno un rapporto preferenziale con l'UE e dove sono garantiti sufficienti livelli di enforcement.
3a: Thailandia, Malesia, Indonesia, Corea, Brasile, Argentina, Filippine e Vietnam -> da sottolineare che in queste Nazioni l'UE si attiverà presto per cercare accordi tali da punire severamente le infrazioni. Staremo a vedere quello che succederà. E intanto proveremo ad adattare le strategie "anticounterfeiting" per il 2007 sperando di riuscire a convincere il cliente...
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