Laura Di Iorio
A differenza che in altri paesi europei, l'Italia non ha un logo del turismo. L'esempio migliore è quello offerto dalla Spagna, paese a cui il grande Juan Mirò nel 1983 ha lasciato in dono il marchio "España", segno che contraddistingue la Spagna nel mondo, segno attraverso cui emerge il calore dell'accoglienza tipica spagnola.
Ma anche i cuginetti d'oltralpe sono riusciti a batterci in partenza: "Maison de la France" è un brand che sintetizza lo spirito dell'intera nazione, nato nel 1997 e tirato a nuovo con
il restyling del 2000.
E l'Italia? Purtroppo il nostro bel paese difetta di una strategia per il turismo (basti pensare al sito internet mai decollato da 2 anni a questa parte, www.italia.it) e di conseguenza non ha un proprio marchio-paese come gli altri. Questa circostanza fa emergere ancora una volta che in Italia l'aspetto comunicazionale è ancora gravemente sottostimato e il marchio, quale elemento chiave della comunicazione, svalutato. Grave errore!!! Francia e Spagna, con politiche atte a sostenere lo sviluppo del proprio brand e con investimenti massicci, hanno fatto passi da giganti e hanno affermato il loro marchio facendone un veicolo di notorietà e conoscenza in tutto il mondo... Ma, in realtà, anche l'Italia
avrebbe il suo logo, seppur definibile "fantasma", visto che è ignoto ai più. Era stato creato su iniziativa dell'ente per il turismo italiano nel 1990, ma da allora non è mai stato lanciato, forse perchè anno dopo anno i tagli alle spese dell'Enit per la comunicazione sono andati crescendo. La verità, e gli esempi citati lo dimostrano chiaramente, è che un marchio-paese forte dà una marcia in più al paese, veicola l'attenziona e fa girare l'economia! Ma l'Italia, secondo un'indagine della FutureBrand, è ancora leader indiscussa nell'immaginario collettivo dei potenziali turisti, grazie al suo immenso patrimonio artistico e culturale, colmo di tradizioni storiche. Dunque ciò costituisce a maggior ragione un presupposto su cui costruire un marchio forte, che sintetizzi tutti i nostri valori, valori che ci rendano noti ovunque ancor di più. E forse qualcosa in questo senso si sta muovendo visto che a metà gennaio verrà presentato un "Piano del rilancio del turismo in Italia", con la collaborazione dei maggiori esponenti della realtà italiana, quali Aci, Ance, Pirelli Re, Blue Panorama e SanpaoloImi, in accordo con Ambrosetti e Touring Club. Staremo a vedere...
Ma anche i cuginetti d'oltralpe sono riusciti a batterci in partenza: "Maison de la France" è un brand che sintetizza lo spirito dell'intera nazione, nato nel 1997 e tirato a nuovo con
il restyling del 2000.E l'Italia? Purtroppo il nostro bel paese difetta di una strategia per il turismo (basti pensare al sito internet mai decollato da 2 anni a questa parte, www.italia.it) e di conseguenza non ha un proprio marchio-paese come gli altri. Questa circostanza fa emergere ancora una volta che in Italia l'aspetto comunicazionale è ancora gravemente sottostimato e il marchio, quale elemento chiave della comunicazione, svalutato. Grave errore!!! Francia e Spagna, con politiche atte a sostenere lo sviluppo del proprio brand e con investimenti massicci, hanno fatto passi da giganti e hanno affermato il loro marchio facendone un veicolo di notorietà e conoscenza in tutto il mondo... Ma, in realtà, anche l'Italia
avrebbe il suo logo, seppur definibile "fantasma", visto che è ignoto ai più. Era stato creato su iniziativa dell'ente per il turismo italiano nel 1990, ma da allora non è mai stato lanciato, forse perchè anno dopo anno i tagli alle spese dell'Enit per la comunicazione sono andati crescendo. La verità, e gli esempi citati lo dimostrano chiaramente, è che un marchio-paese forte dà una marcia in più al paese, veicola l'attenziona e fa girare l'economia! Ma l'Italia, secondo un'indagine della FutureBrand, è ancora leader indiscussa nell'immaginario collettivo dei potenziali turisti, grazie al suo immenso patrimonio artistico e culturale, colmo di tradizioni storiche. Dunque ciò costituisce a maggior ragione un presupposto su cui costruire un marchio forte, che sintetizzi tutti i nostri valori, valori che ci rendano noti ovunque ancor di più. E forse qualcosa in questo senso si sta muovendo visto che a metà gennaio verrà presentato un "Piano del rilancio del turismo in Italia", con la collaborazione dei maggiori esponenti della realtà italiana, quali Aci, Ance, Pirelli Re, Blue Panorama e SanpaoloImi, in accordo con Ambrosetti e Touring Club. Staremo a vedere... 
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