Un nuovo episodio della serie 'l'Italia e la lotta al falso' è stato scritto e pare che il consorzio degli estrattori del marmo apuanino si sia deciso a chiedere la registrazione di tale prodotto come IGP. Stando a quanto dettoci ieri dal Prof. Bisegna, al Master IP ICE, Firenze, i prodotti del nostro Bel Paese sono quelli più copiati a livello mondiale e, in questo quadro, la mossa degli operatori d'alta Versilia costituisce un altro, doveroso passo a protezione della qualità dei prodotti del nostro territorio. Adesso persino le montagne tocca proteggere! C'è soltanto da augurarsi che non sia troppo tardi e che i pavimenti di tante cucine e salotti italiani non siano già stati costruiti in 'velo, autentico malmo di Callala'...
07 luglio 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento