Roberta Bagnoli
Il 7 giugno scorso a Pechino è stato firmato un accordo anti-contraffazione fra i proprietari di negozi al dettaglio cinesi e i titolari di marchi di lusso europei della moda e dello sport. In base ad esso, i proprietari dei centri commerciali e dei grandi magazzini cinesi dovranno osservare la c.d. “two-strike rule” (regola delle due infrazioni): in caso di violazione del regolamento - ossia di contraffazione di una delle marche firmatarie dell’accordo - da parte di un negozio specifico, i proprietari della catena lo sospenderanno per un determinato periodo, mentre alla seconda violazione il venditore sarà addirittura espulso dal mercato.
La sanzione è pesante ed idonea a fungere da deterrente. Certamente bisognerà vedere quanto sarà effettiva la sua applicazione. Per adesso sembra importante che ci sia comunque l’assunzione di un impegno in questo senso da parte dei proprietari dei principali centri commerciali di Pechino, come Silk Street e Hongqiao.
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