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04 giugno 2006

Due Bandiere per un Paese

Lorenzo Litta

Tra i Marchi più celebri vi sono senz'altro le Bandiere nazionali, che tornano di moda quando si avvicinano i Grandi Avvenimenti Sportivi. Tra di esse l'Union Jack non finisce di far discutere. Nata nel 1606, come simbolo del Regno Unito, dall'unione tra la Croce di San Giorgio (bandiera dell'Inghilterra), Croce di Sant'Andrea (bandiera della Scozia), Croce di San Patrizio (bandiera dell'Irlanda), a rappresentare l'unione delle quattro regioni, non è mai stata troppo amata. E così durante i Mondiali di Germania i tifosi della nazionale inglese vorrebbero sventolare la Croce di San Giorgio, una croce rossa su vessillo bianco, da sempre simbolo del nazionalismo inglese. Un modo per distinguersi, visto che la nazionale inglese è l'unica della Gran Bretagna ad essersi qualificata ai Mondiali, a dispetto di quella di Scozia, Irlanda del Nord e Galles. E così i negozi di Londra, così come i balconi delle case, sono "marchiati" dalla Croce di San Giorgio, anche se non sono mancate località che hanno vietato l'esposizione della bandiera. La stampa popolare cavalca la polemica: il "Sun" ha pubblicato a tutta pagina la bandiera inglese, difendendo il diritto dei tifosi di sventolarla durante i Mondiali. Contraria un'associazione di musulmani britannici ha chiesto che venga rimossa dovunque perchè "politicamente scorretta", a causa della croce. Ma sembra proprio che gli inglesi non vogliano dissuadersi dall'andare allo stadio in Germania a sventolare la loro bandiera. Lo stesso Rooney porta sugli scarpini tutto il suo orgoglio inglese: una Croce di San Giorgio nella parte posteriore.

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