Trademarks, Brands, Patents, Designs, Made in Italy, Copyrights, Competition Law, Contracts and Enforcement

06 giugno 2006

Cambiare Marchio Cambiando Mercato?

Lorenzo Litta

E' una tecnica strana. E sempre più diffusa. Adattare il proprio Marchio al nuovo mercato, addirittura creandone uno nuovo. Non essendo un esperto di Comunicazione non mi permetto di giudicare la scelta da un punto di vista strategico-imprenditoriale. Mi sembra tuttavia discutibile che un Marchio del tutto nuovo possa fare breccia in un mercato ancor più nuovo. Un Marchio genera affidamento nel Ricettore che ripete la Sua scelta per motivi tanto razionali quanto incomprensibili. Eppure è proprio la presenza dell'affidamento che genera il successo di un marchio. Un nuovo Marchio ha bisogno di tempo per ottenere il placet dei Ricettori. Tempo che nell'odierna economia trita-tutto non è disponibile. Siamo sicuri non sia meglio un Marchio "Anzianotto" rispetto ad un Brand Hi-Tech? Queste considerazioni emergono dalle nuove tendenze di alcune Case di Moda che esagerano nel tentativo di innovarsi... come la Mandarina Duck dopo l'accordo con Yamamoto per vendere in Giappone o il "Casual" di Corneliani per il Messico, ma sono solo alcuni esempi...

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