Barbara Speranza
Poco più di un mese fa, la canadese Rim (produttore del celeberrimo Black Berry) ha accettato di versar
e ben 612 milioni di dollari nelle tasche della Npt, piccola società americana detentrice di otto brevetti relativi allo sviluppo di un servizio di posta elettronica wireless. La notizia incredibile è c
he la cospicua somma sarebbe potuta finire nelle tasche di un signore chiamato Geoff Goodfellow (foto a lato). Nel 1982, Goodfellow ebbe infatti l'idea di un servizio di posta elettronica senza fili e si preoccupò anche di metterla in pratica, con una tecnologia che consentiva di spedire ai cercapersone messaggi di posta elettronica via radio. Fallito il tentativo di vendere il servizio, Goodfellow emigrò a Praga, dove ha gestito un bar fino al 1998, per poi tornare nella Silicon Valley, dove ha ripreso l'attività di inventore. I brevetti relativi all'idea avuta da Goodfellow sono stati depositati ben 10 anni dopo da Thomas J. Campana, fondatore della Npt, i cui avvocati hanno a suo tempo offerto a Goodfellow la modesta somma di 20 mila dollari per convincerlo a tacere su un precedente che avrebbe potuto invalidare i brevetti depositati dal signor Campana. Alla domanda del New York Times, che ha chiesto all'interessato se non si stia mangiando le mani per l'occasione persa, Geoff ha risposto: "sono felice che la mia intuizione, vecchia più di 20 anni, sia oggi diventata realtà". Goodfellow è infatti ferocemente contrario al principio di brevettare le idee.


Nessun commento:
Posta un commento