Stefano Sandri
Consenso e risonanza al convegno che il Prof. Cesare Galli ha promosso a Parma. Centrato sull’attualità del rapporto marchio, design, forma. Alto il livello dei relatori e degli interventi. Tutti sono stati d’accordo: il quadro normativo è cambiato dopo l’introduzione del design comunitario, puntualmente ripreso nel nostro CPI. e della abolizione del divieto del cumulo delle tutele, imposto al nostro ordinamento. Eppure…eppure la dottrina, ed anche a volte la giurisprudenza nazionale, fa ancora fatica ad abbandonare concetti e strumenti (e lo si può anche capire) che ci hanno accompagnato per oltre 50 anni: il criterio della inscindibilità e quello dello speciale ornamento. Mi ha fatto quindi un certo effetto sentire ripetutamente richiamare quei due istituti – seppure nel quadro della rievocazione storica della tutela della forma – ormai defunti nel nostro ordinamento.
Oppure debbo registrare che in Italia abbiamo anche un caso singolare di accanimento terapeutico giuridico?
Oppure debbo registrare che in Italia abbiamo anche un caso singolare di accanimento terapeutico giuridico?
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