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25 giugno 2008

CFI nega la confondibilità tra L'ALTRA MODA e ALBA MODA in classe 25

Fabio Angelini

Abbiamo un regolamento sul marchio comunitario che dovrebbe invece presupporre un’unificazione non solo della disciplina, ma anche del modo di valutare i conflitti tra marchi. Eppure molti colleghi europei continuano ad applicare i propri standard nazionali, la maggior parte delle volte totalmente infischiandosene anche delle pronunce della ECJ.

Il caso riportato sotto è un esempio del fatto che molti colleghi ancora non riescono proprio a comprendere che l’evoluzione giurisprudenziale della ECJ richiede una flessibilità d’approccio che e continuano ad avere difficoltà a usare concetti che non sono rigidamente stabiliti (coem evidentemente è nelle loro prassi nazionali). Da notare infatti come i motivi di doglianza siano basati infatti su applicazioni meccaniche (i.e., dato “a” deve essere “b”):

1) di non avere applicato correttamente il principio dell’interdipendenza in base al quale, in presenza di prodotti identici, anche un livello relativamente basso di somiglianza tra i segni in conflitto sarebbe sufficiente a far sorgere un rischio di confusione. Ma a parte che questo principio non è stabilito da nessuna parte, esso contrasta con il fatto che se due termini non sono confondibili, l’identità dei beni/servizi non può fari divenire confondibili: Ford e Fiat entrambe producono auto, ma nessuno confonderebbe i due marchi.

2) di aver sottovalutato l’importanza del termine “moda”, perché secondo una giurisprudenza costante (ma quale? quella tedesca?), anche componenti descrittive possono portare alla conclusione che esiste una similitudine tra due segni. Ma a parte che Thompson Life dice proprio il contrario, la valutazione dell’impatto che componenti descrittive possono avere nel giudizio di confondibilità non è astratto ma concreto.

In altre parole dipende dal grado di descrittività/genericità della componente stessa. Io non credo sia sostenibile che se ho un marchio ALBO RISTORANTE per servizi di ristorazione possa (in buona fede) attaccare L’ALTRO RISTORANTE anche se sono in un paese (come la Germania) in cui sia sostenibile che non si capisca la differenza tra ALBO e ALTRO, solo perché entrambi utilizzano la parola RISTORANTE.

Come si diceva una volta (fatta l’Italia bisogna fare gli italiani), fatta la legge comunitaria bisogna fare gli avvocati comunitari…

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