Un marchio per due

Lorenzo Litta

E' agosto e sotto l'ombrellone in tanti leggono riviste meno serie di quelle di IP. Tra le tante curiosità di questi giorni c'è quella sul bizzarro destino del nome/marchio Daimler, proveniente dal Signor Gottlieb Daimler (che nel lontano 1882 aveva aperto con Wilhelm Maybach, altro nome/marchio storico, una società per produrre motori a gas, e quindi il primo motore a combustione interna), e poi diviso in due società nella quale il Signor Daimler fu direttamente partecipe: la tedesca “Daimler Motore Gesellschaft”, confluita nell’attuale DaimlerChrysler (quelli della Mercedes), e la elegante Daimler britannica, che cedette il proprio marchio alla Jaguar nel 1960 e che, con alterna fortuna ma indiscusso fascino, contraddistinse le vetture al top di gamma di quella Casa, fino alla Super Eight del 2005. Sembra adesso che DaimlerChrysler stia trattando con Ford (proprietaria della Jaguar) al fine di utilizzare entrmabi il marchio Daimler, stabilendo diritti reciproci, modalità e limitazioni d’uso. Le trattative sarebbero addirittura precedenti al divorzio ufficiale tra Daimler e Chrysler; se davvero il gruppo tedesco deciderà sin dal prossimo autunno di chiamarsi ufficialmente Daimler o Daimler Mercedes il problema distintivo diventerà assai rilevante. Ma Benz non piaceva?