Lorenzo Litta
La Guerra Santa contro il Diritto d'Autore è appena iniziata. La battaglia è estesa su più fronti, dalla legalizzazione del peer-to-peer all'apertura dell'archivio RAI, all'abolizione della SIAE. I crociati sono Marco Beltrandi, deputato radicale della Rosa nel Pugno, Marco Cappato e i Radicali. Innanzitutto chiedono al Parlamento di autorizzare il file sharing, purché fatto a scopo non di lucro. La proposta di legge riguarda infatti la legalizzazione dello scambio digitale per uso personale attraverso il meccanismo delle licenze collettive negoziate dagli utilizzatori con le società di gestione collettiva ed estese a tutti gli utilizzatori. Altra proposta di legge ha come oggetto l'apertura degli archivi RAI, al momento inaccessibili al pubblico a causa della complessità della gestione delle licenze e dei diritti d'autore, con l'obiettivo di permettere l’accesso online a tutti i cittadini mediante lo strumento delle licenze collettive, garantendo così l'esercizio del diritto alla conoscenza e alla condivisione del patrimonio storico del servizio pubblico radiotelevisivo. Sarebbe in corso di elaborazione, e verrà presentata a settembre, una terza iniziativa politica mirata alla liberalizzazione del mercato della gestione collettiva dei diritti d'autore con l'abolizione dell'anacronistica esclusiva SIAE, al fine di rendere possibile l'introduzione di un principio di concorrenza e di pluralità degli operatori in direzione di una maggiore efficienza nella gestione collettiva dei diritti d'autore. Cosa ne pensate?
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