Lorenzo Litta
La RAI è stata citata in Giudizio dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences (Academy) di Los Angeles per aver utilizzato il termine "OSCAR" per una premiazione senza alcuna autorizzazione. Il Giudice della Città degli Angeli, Audrey Collins, nella sua sentenza ha messo in dubbio il diritto dell'Academy di proibire l'uso del termine suddetto nelle trasmissioni dell'emittente nazionale italiana visibili anche negli Stati Uniti adducendo il fatto che, ormai, OSCAR ha perso ogni carattere distintivo ed è stato assunto come comune denominazione di una cerimonia di premiazione di categoria. Per questo motivo la percezione del pubblico italiano non è quella di un'associazione mentale tra il termine e la consegna delle celebri statuette dell'Academy e non costituisce, quindi, una violazione del diritto di marchio. L'uso della lingua italiana, che ha "volgarizzato" l'oscar, è il motivo che ha portato alla formulazione di tale interessante decisione. Proseguiamo a dire oscar, quindi. Che siano del vino, della moda, o della televisione, ma in italiano, per cortesia!
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