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19 settembre 2006

Brevetti: tassa che va, tassa che viene

Mauro II

È una notizia fresca fresca, a cui non è ancora stata data la sufficiente risonanza. Qualcosa in tema di politica industriale si sta muovendo: è stato, infatti, all’ordine del giorno del preconsiglio dei ministri il 5 settembre u.s. uno schema di disegno di legge (ddl) che dovrebbe contenere delle importanti novità proprio in tema di politica industriale e che dovrebbe essere discusso entro venerdì 22 p.v. Il ddl, composto di 18 articoli e numerose deleghe, dovrebbe prevedere degli importanti interventi in 3 distinti ambiti: nonché una competitività, crisi di impresanuova disciplina fiscale in tema di brevetti. In particolare, secondo lo schema del disegno di legge, il ministero dello sviluppo economico gestirà il fondo per la finanza di impresa per agevolare l'accesso al credito delle PMI. Inoltre, il ministro (o forse, come già stato definito altrove, super-ministro) Bersani potrà definire i programmi di innovazione industriale sulla base di una sorta di Dpef per lo sviluppo, approvare i progetti che li attuano, coordinare gli interventi tra banche, enti territoriali, ministeri interessati, elargire le agevolazioni tramite il nuovo fondo per la competitività e sviluppo finanziato anche con le risorse degli altri ministeri. In tema di brevetti, il ddl dovrebbe finalmente re-introdurre le tasse governative per brevetti d’invenzione industriale, modelli di utilità e disegni eliminate, circa un anno fa, da un discusso provvedimento del governo allora in carica. Dovrebbero, inoltre, venir istituite delle tasse anche per il procedimento di opposizione alla registrazione dei marchi di impresa, novità, questa, introdotta dal Codice della Proprietà Industriale, ma non ancora attuata. La reintroduzione delle tasse, e soprattutto quelle per il mantenimento in vita dei brevetti, spiega la relazione al ddl, hanno lo scopo di favorire l’abbandono dei brevetti non d’interesse per il titolare e dunque, alla fine, il passaggio alla disponibilità gratuita della collettività. È anche, in realtà, l’occasione per porre fine a quel tanto discusso provvedimento che, senza troppo curarsi delle conseguenze, aveva cancellato quelle tasse che ora si vogliono reinserire… Piccolo particolare: le relative entrate saranno riassegnate al ministero del superministro Bersani.

Sembrerebbe inoltre che ci sarebbe spazio per riprendere il progetto correttivo del Codice.

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