Povero Tribunale, con tutto quello di cui si deve occupare, ci mancavano anche le budella per salsicce. Eppure la loro forma, che qui vedete e che per la verità non sembra poi così strabiliante, è stata oggetto di domanda per un marchio 3-D comunitario da parte di una ditta alimentare belga. Ma il Tribunale di Primo Grado (T-15/05, del 31 maggio 2006, Wim De Waele vs UAMI) ha confermato il diniego per difetto di novità distintiva già pronunciato dall’UAMI. Non è che quel tipo di confezionamento non potrebbe esser protetto di per sé come marchio di forma ( e ci sono già precedenti nel settore alimentare), ma il fatto è che né gli operatori del settore, ma soprattutto i consumatori finali dei salumi così marcati non attribuirebbero valore particolarmente significativo alla forma di treccia in questione, forma che più o meno troviamo in un numero infinito di insaccati nel nostro Paese. Comunque sia, ci sono voluti ben 46 paragrafi per giungere a questa conclusione. Forse sono un pò troppi.
18 giugno 2006
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