Lorenzo Litta
La Apple suona i Beatles. E non si tratta di una nuova teenager giunta sotto i riflettori con una cover della Band di Liverpool. La Apple è il colosso dell'infoentertainment (???) di Steven Jobs. Quello dell' iMac e dell' iPod, per capirsi. La "Mela USA" è riuscita a spuntarla nella annosa "guerra delle mele". Mela contro mela dunque: una, color arcobaleno e con un bel morso su un lato, e' il marchio della Apple Computer, il gigante dell'informatica americano che ha inventato l'iPod; l'altra, una Granny Smith verde e tutta intera, e' invece il marchio della Apple Corps, la casa discografica messa su dai Beatles nel 1968. Le due societa' sono in lite per l'uso del marchio con la mela già nei primi anni '80. Ma la Apple Computer ha ottenuto ieri un'importante vittoria nell'ennesima causa multimilionaria. Un giudice londinese le ha riconosciuto infatti il diritto di usare il marchio con la mela sui lettori portatili iPod e nel negozio di musica online iTunes, da cui vengono scaricate oltre tre milioni di canzoni al giorno. La Apple Corps contestava la rottura di un accordo raggiunto nel 1991, con cui la Apple Computer si impegnava a tenersi fuori dall'industria musicale, pagando inoltre una somma non confermata ma che si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Si trattava pero' di un accordo incompleto, che non poteva prevedere lo sviluppo dirompente della musica on-line. Per Apple Corps, con il lancio dell'iPod e di iTunes rispettivamente nel 2001 e nel 2003, Apple Computer entrava direttamente nel mercato musicale, rompendo i limiti dell'accordo. La societa' dei Beatles chiedeva quindi la rimozione del marchio con la mela dai due prodotti e milioni di dollari di danni. Il giudice dell'Alta Corte londinese Edward Mann ha pero' considerato iTunes ''un tipo di negozio elettronico'', che non ha nulla a che vedere con la creazione di musica. ''Credo'', ha scritto nella sentenza, ''che l'uso del marchio della mela sia onesto e ragionevole in relazione al servizio fornito, senza arrivare a suggerire in maniera indebita o irragionevole qualsiasi associazione con le opere creative stesse''. Il direttore di Apple Corps, Neil Aspinall, si e' detto deluso dalla decisione: ''Con il massimo rispetto per il giudice'', ha dichiarato, ''crediamo abbia raggiunto la conclusione sbagliata''. La societa' dei Beatles ricorrera' in appello. Il fondatore della Apple Computer, Steve Jobs, spera invece di trarre subito una buona occasione commerciale da questa vittoria: ''Abbiamo sempre amato i Beatles e ora speriamo di lavorare insieme per portare anche le loro canzoni su iTunes''. Sarà così?
La Apple suona i Beatles. E non si tratta di una nuova teenager giunta sotto i riflettori con una cover della Band di Liverpool. La Apple è il colosso dell'infoentertainment (???) di Steven Jobs. Quello dell' iMac e dell' iPod, per capirsi. La "Mela USA" è riuscita a spuntarla nella annosa "guerra delle mele". Mela contro mela dunque: una, color arcobaleno e con un bel morso su un lato, e' il marchio della Apple Computer, il gigante dell'informatica americano che ha inventato l'iPod; l'altra, una Granny Smith verde e tutta intera, e' invece il marchio della Apple Corps, la casa discografica messa su dai Beatles nel 1968. Le due societa' sono in lite per l'uso del marchio con la mela già nei primi anni '80. Ma la Apple Computer ha ottenuto ieri un'importante vittoria nell'ennesima causa multimilionaria. Un giudice londinese le ha riconosciuto infatti il diritto di usare il marchio con la mela sui lettori portatili iPod e nel negozio di musica online iTunes, da cui vengono scaricate oltre tre milioni di canzoni al giorno. La Apple Corps contestava la rottura di un accordo raggiunto nel 1991, con cui la Apple Computer si impegnava a tenersi fuori dall'industria musicale, pagando inoltre una somma non confermata ma che si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Si trattava pero' di un accordo incompleto, che non poteva prevedere lo sviluppo dirompente della musica on-line. Per Apple Corps, con il lancio dell'iPod e di iTunes rispettivamente nel 2001 e nel 2003, Apple Computer entrava direttamente nel mercato musicale, rompendo i limiti dell'accordo. La societa' dei Beatles chiedeva quindi la rimozione del marchio con la mela dai due prodotti e milioni di dollari di danni. Il giudice dell'Alta Corte londinese Edward Mann ha pero' considerato iTunes ''un tipo di negozio elettronico'', che non ha nulla a che vedere con la creazione di musica. ''Credo'', ha scritto nella sentenza, ''che l'uso del marchio della mela sia onesto e ragionevole in relazione al servizio fornito, senza arrivare a suggerire in maniera indebita o irragionevole qualsiasi associazione con le opere creative stesse''. Il direttore di Apple Corps, Neil Aspinall, si e' detto deluso dalla decisione: ''Con il massimo rispetto per il giudice'', ha dichiarato, ''crediamo abbia raggiunto la conclusione sbagliata''. La societa' dei Beatles ricorrera' in appello. Il fondatore della Apple Computer, Steve Jobs, spera invece di trarre subito una buona occasione commerciale da questa vittoria: ''Abbiamo sempre amato i Beatles e ora speriamo di lavorare insieme per portare anche le loro canzoni su iTunes''. Sarà così?
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